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Sicurezza delle Infrastrutture Critiche transfrontaliere

Operazione cofinanziata dall'Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell'ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera.

Il progetto mira ad accrescere la condivisione di conoscenze e informazioni sulle Infrastrutture Critiche transfrontaliere mediante la realizzazione di sistemi di monitoraggio congiunto e procedure di comunicazione IT-CH. Il cambiamento atteso riguarda il rafforzamento delle capacità congiunte di governo del rischio legato ad eventi che possono danneggiare in parte o totalmente la continuità di servizio di infrastrutture critiche di trasporto di interesse transfrontaliero.

Gli strumenti e le strategie in uso presso i due stati comportano differenze di interfaccia che rendono meno immediata ed efficace la comunicazione e la progettazione di misure preventive condivise e coordinate.

La strategia di azione attuata dal progetto consiste nel migliorare l’efficacia di un sistema di prevenzione comune atto a ridurre l’impatto in caso di eventi che investono una sorta di “zona franca” transfrontaliera.

L’acquisizione e lo scambio di informazioni selezionate e omogenee tra i due Stati, consentiranno di intraprendere adeguati processi decisionali finalizzati a raggiungere una maggior efficacia in termini di risposta coordinata all’evento. Inoltre, lo sviluppo di un approccio cooperativo e collaborativo potrà consentire una gestione ottimale delle risorse sul territorio transfrontaliero relativamente alla conoscenza, integrazione e condivisione di mezzi e strumenti e un superamento di pratiche interne ai confini nazionali nell’interesse di entrambi i Paesi.

Recentemente il Progetto SICt ha avviato due tavoli tecnici con gli stakeholder interessati, per l'analisi di due scenari di studio, il primo relativo al Deragliamento di un convoglio ferroviario sull'asse Luino- Bellinzona, il secondo a una Nevicata intensa sull'asse Lugano - Como.

L’obiettivo è quello di individuare le principali problematiche o situazioni che influenzano le strategie di risposta all’emergenza e che possono quindi beneficiare di forme collaborative transfrontaliere di risposta e ripristino. I due casi studio saranno analizzati al fine di generalizzarne i risultati ed applicare le soluzioni e/o i miglioramenti identificati in contesti simili ma diversi.

L'analisi degli scenari, gli avanzamenti del progetto, nonché le possibili sinergie con altri progetti del Programma Interreg e l'illustrazione di esperienze internazionali in materia di resilienza delle Infrastrutture critiche sono stati al centro del Convegno internazionale - mid term conference "Costruire la resilienza delle Infrastrutture critiche transfrontaliere - Learn global to act local" organizzato nelle giornate dell'1-2 ottobre 2020 con il coordinamento di SUPSI.

Nel 2021 le attività principali del progetto sono state rivolte alla definizione dei requisiti della Piattaforma Infrastrutture Critiche, che per la fine dell'anno era già a uno stato avanzato di sviluppo. Il progetto si è inoltre dotato di un insieme di servizi per il monitoraggio radio- satellitare del territorio, sui due versanti italiano e svizzero, che sono stati illustrati durante i due lunch-webinar dell'ottobre e novembre 2021.

Il 2022 ha visto numerosi filoni di attività giungere a compimento raccogliendo importanti risultati: la Piattaforma Infrastrutture Critiche è stata messa online, è stata presentata ai soggetti interessati attraverso tre webinar e sono state effettuate le prime sessioni formative per utenti. Il gruppo di SICt ha partecipato alla preparazione e allo svolgimento dello Scenario 2 dell'Esercitazione Odescalchi, che ha rappresentato anche l'occasione per il collaudo della Piattaforma. Il 14 e 15 luglio si è tenuto il Workshop di presentazione dei risultati del Progetto SICt "Nuovi strumenti per la Resilienza delle Infrastrutture Critiche" (qui le registrazioni) nella cui cornice è stato firmato l'Accordo tra Regione Lombardia e SUPSI per la collaborazione sui temi del monitoraggio del territorio e in particolare delle infrastrutture critiche, attraverso l'istituzione di un Tavolo tecnico congiunto.


SICt - Resilience of Cross-Border Critical Infrastructure

The project aims to strengthen the joint risk management capacities linked to events that may partially or totally disrupt the continuity of critical transport infrastructures service with cross-border relevance. It will be achieved by advancing the sharing of knowledge and information on cross-border Critical Infrastructures through the implementation of joint monitoring systems and communication procedures between Lombardy (Italy) and Ticino (Switzerland).

The action strategy of the project is to improve the effectiveness of a shared prevention system built to reduce the impact of potential disruptive events involving the cross-border area between the province of Como-Lecco-Varese and the southern side of Canton Ticino.

The instruments and the strategies used by the two states are currently different in terms of interface, therefore the communication and the design of shared and coordinated preventive measures is not that immediate and effective.

To this aim, the SICt project expects a substantial investment in advanced technological infrastructures for monitoring the threats and for the exchange of information during the emergency event.


PIATTAFORMA INFRASTRUTTTURE CRITICHE

https://cruscottigeografici.servizirl.it/home/#/PI...


DOCUMENTI SCARICABILI (ATTACHED DOCUMENTS)

Flyer SICt - http://bit.ly/FlyerSICt

Presentazione progetto - http://bit.ly/presentazione_SICt


VIDEO SICt

2019 SICt, un progetto per la sicurezza delle Infrastrutture Critiche transfrontaliere

https://www.youtube.com/watch?v=aBv7sWDwb8

2020 SICt, gli scenari di studio

https://www.youtube.com/watch?v=3syHnvfXJAM&t=1s

2021 La nuova piattaforma PIC

https://youtu.be/SSVuhq9wDA4

2022 Il progetto SICt e i suoi risultati

https://youtu.be/tjce5n6RSQo

14-15 luglio 2022: Workshop "Nuovi strumenti per la resilienza delle Infrastrutture Critiche"


Giugno 2023: installazione della stazione idrometrica acquisita con fondi SICt sul fiume Tresa in Comune di Luino


NEWSLETTER

Numero 1 - Giugno 2020 https://bit.ly/31mZaTO

Numero 2 - Luglio-agosto 2020 https://bit.ly/3imKknh

Numero 3 - Dicembre 2020 https://bit.ly/3a6FNUr

Numero 4 - Luglio 2021 https://bit.ly/3KOAObE

Numero 5 - Novembre 2021 https://bit.ly/37xKqrP

Numero 6 - Aprile 2022 https://bit.ly/3QhU827

Numero 7 - Settembre 2022 https://bit.ly/3wXyMAg

Numero 8 - Novembre 2023 https://t.ly/NNJax

Numero 9 - Dicembre 2023 https://t.ly/6BbxP



I NOSTRI WEBINAR

I dati SAR per il monitoraggio del territorio e delle infrastrutture Critiche

https://www.youtube.com/playlist?list=PLdsQUkbFbJb...

Le potenzialità della Piattaforma Infrastrutture Critiche

https://www.youtube.com/playlist?list=PLdsQUkbFbJb...


I NOSTRI SOCIAL

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durata progetto


56 mesi

data inizio


21. 12. 2018

data fine


31. 08. 2023

ASSE 5 - RAFFORZAMENTO DELLA GOVERNANCE TRANSFRONTALIERA


Obiettivo specifico 5.1 - Accresciuta collaborazione, coordinamento e integrazione tra Amministrazioni e portatori di interessi per rafforzare la governance transfrontaliera dell’area


A) Iniziative di rafforzamento della capacity building della PA e dell’integrazione tra le comunità.


Le parti interessate al progetto SICt sono state individuate considerando il loro interesse nella ricerca e nei risultati del progetto.

Sono state identificate le seguenti parti interessate:

  • Audience politica (governo, province, prefetture, comuni)
  • Audience di ricerca
  • Audience della prevenzione e gestione delle emergenze
  • Audience dei servizi e delle infrastrutture critiche
  • Società civile



SICt Project involves different interested parties that were identified considering their interest in the project research and results.

  • Political audience (government, provinces/counties, prefectures, municipalities)
  • Research audience
  • Prevention and emergency management audience
  • Services and critical infrastructure audience
  • Civil society

Diversi gli stakeholder considerati parte integrante del progetto SICt:

  • Operatori delle infrastrutture critiche di trasporto, energia e telecomunicazioni in Regione Lombardia
  • Operatori delle infrastrutture critiche di trasporto, energia e telecomunicazioni in Canton Ticino
  • Audience della prevenzione e gestione delle emergenze

Si riportano di seguito i principali stakeholder del progetto.



Different stakeholders take part to the SICt project:

  • Transport, energy and telecommunication critical infrastructure operators in Lombardy Region
  • Transport, energy and telecommunication critical infrastructure operators in Canton Ticino
  • Prevention and emergency management audience

Specifically, the following is a list of the main SICt Project stakeholders.



Stakeholder istituzionali italiani e svizzeri / Institutional Italian and Swiss stakeholders

  • Dipartimento della Protezione Civile
  • Dipartimento del Territorio - Sezione del milite e della protezione della popolazione
  • Prefetture di Milano, Varese e Como
  • Guardia di Finanza - Comando Regionale Lombardia
  • Amministrazione Federale Dogane - Corpo Guardie di Confine
  • Province di Como e Varese
  • Comune di Como
  • Comunità Montana Verbano Cusio Ossola

Operatori infrastrutture italiane/ Italian infrastructure operators:

  • ANAS SpA - Compartimento di viabilità regionale di Milano
  • Autostrade per l'Italia
  • Autostrada Pedemontana Lombarda SpA
  • Milano Serravalle Milano Tangenziali SpA
  • TRENITALIA
  • RFI
  • FERROVIENORD SpA
  • TRENORD srl
  • ATM Servizi SpA

Operatori infrastrutture svizzere/ Swiss infrastructure operators:

  • USTRA – Ufficio federale delle strade
  • Ferrovie Federali Svizzere SBB CFF FFS

Operatori prevenzione e gestione delle emergenze / First responders:

  • Direzione Regionale Vigili del Fuoco Lombardia
  • Comando Vigili del Fuoco Como
  • Comando Vigili del Fuoco Varese
  • Comando Vigili del Fuoco Milano
  • AREU – Azienda Regionale Emergenza Urgenza
  • Compartimento Polizia Stradale Lombardia
  • Polizia Stadale Varese
  • Polizia Ferroviaria Varese
  • Polizia Ferroviaria Milano
  • Federazione Cantonale Pompieri
  • DI – SMPP (Sezione del Militare e della Protezione della Popolazione)
  • Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze (Ftcsa)
  • Servizio Ambulanze Mendrisiotto
  • Pompieri Città di Bellinzona

Partner tecnici

ARIA spa; Lombardi SA; JRC


L’intera elaborazione progettuale sarà conforme ai certificati ambientali e garantirà il massimo rispetto ambientale, sia in fase concettuale, sia in fase applicativa.

Mediante procedure di cooperazione per la vigilanza su fenomeni che potrebbero evolvere in situazioni critiche ed emergenziali si riduce la possibilità di accadimento dell’evento o quanto meno si mitiga il danno che lo stesso può causare e, attuando procedure di cooperazione precedentemente concordate che consentono una tempestiva riprogrammazione del percorso da offrire all’utenza stradale, si favorisce un’azione volta al miglioramento della qualità dell’aria, riducendo il verificarsi di situazioni di congestionamento di traffico e conseguente emissione di gas di scarico.

Grazie all’installazione di sistemi di monitoraggio che controllano siti ad oggi non monitorati si contribuisce a ridurre il pericolo idrogeologico.

L’attività di analisi della vulnerabilità territoriale e delle infrastrutture critiche, considerate nei propri punti nodali, individua proprio quei fenomeni meteo che si sono intensificati per portata e per frequenza anche a causa del cambiamento climatico in atto e che possono provocare un disagio prima non riscontrabile. Gli stessi possono anche stimolare situazioni latenti di fenomeni franosi e/o variare le soglie di sicurezza del sistema idrico fluviale e lacuale. L’individuazione di nuovi sistemi di monitoraggio e la messa a sistema delle informazioni degli stessi consente una preventiva e tempestiva vigilanza dei fenomeni onde ridurre gli eventi o l’impatto degli stessi sulle infrastrutture critiche, sul territorio e sui cittadini.



Environmental sustainability

The SICt project will comply with environmental certificates and it will guarantee the maximum respect for environment both in the conceptual and at the application stage.

It is possible to reduce the probability of occurrence of events and/or their damages adopting cooperation procedures to monitor events that could evolve in critical situations. Previously agreed cooperation procedures enable to reroute road traffic promptly, avoiding traffic congestion and further exhaust emissions. It is aimed at reducing air pollution.

Hydrogeological risk will be reduced thanks to the installation of new monitoring systems that will monitor and investigate critical sites.

The analyses of the territorial vulnerability and of the vital nodes of critical infrastructure systems, show those meteorological events that have increased in frequency and intensity because of the climate change. These events could result in further issues and they could start landslide phenomena and/or change safety levels of river and lake system. Thanks to the identification of new monitoring systems and the systematic use of their data, it is possible to constantly (and promptly) monitor critical situations and to reduce the number of natural events and their impact on infrastructure systems, environment and citizens.


Interreg

valore totale del progetto

1.640.730,45

Interreg

CHF 551.184,00

contributo pubblico fesr

€ 1.394.620,87

contributo pubblico nazionale italiano

€ 246.109,58


Regione Lombardia - Direzione Generale Territorio e Protezione Civile

Polizia Cantonale Ticinese

Repubblica e Cantone Ticino – Dipartimento del Territorio

Politecnico di Milano – Laboratorio Mobilità e Trasporti e Dipartimento di Ingegneria Gestionale

SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana – Istituto Scienze della Terra

Partner tecnici : ARIA Spa - Lombardi SA